Pomodoro San marzano dell'Agro Sarnese-Nocerino

Cenni storici

Il pomodoro è originario dell'America Centrale. In Europa è giunto nel '600, inizialmente nella sola Spagna, essendo stato importato da spagnoli, dove gli è stato dato un mero valore ornamentale. Forse per questo motivo non ha mantenuto il nome americano di provenienza, "tomate", ma è stato chiamato invece pomo d'oro, da cui il nome attuale. Secondo un'altra ipotesi questo appellativo sarebbe derivato, invece, dal colore dorato che assumevano alcune varietà di bacche in determinate condizioni pedoclimatiche. Il valore alimentare di questa coltura fu scoperto solo successivamente, secondo alcuni non prima del XIX secolo, quando venne diffuso nei diversi paesi del Mediterraneo.
Secondo le ultime testimonianze della tradizione orale si dice che il primo seme di San Marzano sia giunto in Italia verso il 1770, come dono del Regno del Perù al Regno di Napoli e che sarebbe stato piantato nella zona che corrisponde al comune di San Marzano. Da ciò quindi deriverebbe l'origine di questo famoso pomodoro, che nel tempo, con varie azioni di selezione, ha acquisito le caratteristiche dell'ecotipo attuale. Assunse grande apprezzamento dal punto di vista gastronomico verso fine '800, quando sorsero le prime industrie di conservazione, ad opera di Francesco Cirio, che producevano il famoso "pelato" da salsa.

In un recente passato il S. Marzano era detto "oro rosso" per il valore economico che era riuscito ad assumere per gli agricoltori dell'agro sarnese-nocerino.

Negli anni Ottanta la coltura ha subito una drastica riduzione sia in termini di superfici che di produzione ma l'azione di recupero, conservazione e moltiplicazione e miglioramento realizzata dalla Regione Campania ne ha consentito la salvaguardia fino all'ottenimento del marchio DOP da parte della Unione Europea.

Descrizione del prodotto

Il pomodoro San Marzano ha la sua area d'elezione nell'Agro Sarnese-Nocerino ed è conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo per le sue caratteristiche, che vengono esaltate dalla trasformazione in "pelato". Quelle organolettiche: sapore tipicamente agrodolce, forma allungata della bacca con depressioni longitudinali parallele, colore rosso vivo, scarsa presenza di semi e fibre placentari; la buccia, a completa maturazione, è di colore rosso vivo e si stacca con grande facilità. Queste, insieme alle caratteristiche chimico-fisiche, lo rendono inconfondibile sia allo stato fresco che trasformato.
La raccolta comincia solitamente ad agosto e si protrae spesso fino a settembre inoltrato. La resa media è di circa 600 quintali/ha, e può raggiungere punte di 800 qli/ha. La raccolta scalare e l'allevamento di tipo verticale su sostegni, richiedono un elevato numero di ore di manodopera causando una notevole incremento dei costi di produzione.

 

Area di produzione

Il pomodoro S. Marzano si coltiva soprattutto nell'Agro Sarnese Nocerino, una vasta pianura situata in provincia di Salerno e nell'Acerrano-Nolano, situato in provincia di Napoli. E' compreso anche il territorio dei comuni di Montoro Inferiore e Montoro Superiore, in Provincia di Avellino.
L'area potenziale si estende su oltre 20.000 ettari. Il prodotto destinato alla DOP, nel 2001, ha investito 74 ettari ed impegnato oltre 261 aziende agricole, con una produzione fresca di oltre 44.372 quintali, di cui 29.113 destinata alla trasformazione in pelato alla quale corrisponde una produzione trasformata certificata pari a oltre 17.545,86 quintali che è stata realizzata da 8 aziende di trasformazione.

Il pomodoro S. Marzano, famoso in tutto il mondo come pelato, viene venduto in Europa ed in America, dove si sta espandendo con successo grazie anche alla moda della dieta mediterranea.

Registrazione

Il prodotto trasformato ha ottenuto nel 1996 (Reg. CE 1236/96) il riconoscimento della Denominazione d'Origine Protetta, ai sensi del Reg. CEE 2081/92. Considerando l'aumento esponenziale delle superfici coltivate e delle produzioni trasformate che si è registrato in questi anni, oltre al grande interesse di operatori e consumatori, sta conoscendo una nuova giovinezza.